venerdì 5 settembre 2014

IL SESSO E' UN DISORDINE CHE UNISCE

Il sesso è come il disordine, perciò mi piace farlo. Le pillole non mi tolgono affatto la voglia, anche se lei insiste tanto: si vede che non funzionano così per tutti oppure si vede che io parto avvantaggiata, dottoressa.
Il sesso è come il disordine: solo che è un disordine che unisce. L'amore invece è un ordine che divide. Non so se riesco a spiegarmi: se due persone intere si innamorano, un momento dopo sono divise a metà. Secondo lei è giusto? C'è scritto qualcosa di simile in un libro che ho letto da poco, non mi ricordo di chi. Il sesso è un disordine di portata limitata, ecco: si sa dove si andrà a parare, è un percorso breve e percorribile da tutti. L'amore invece vallo a capire. Ti sega a metà come uno di quei maghi d'avanspettacolo e ti lascia a bordo di una strada. No, non lo voglio, non mi è utile, ora come ora: meglio il vino.

[Gli Eroi Imperfetti di Stefano Sgambati]


giovedì 7 agosto 2014

CONOSCERSI

Il mio abbraccio in punta di piedi. Il tuo profumo leggero.
La mia c aspirata. Il tuo parlare piano.
La mia impacciata timidezza. I tuoi occhi chiari.
La mia lingua avida. Le tue labbra dolci.
Il mio vestito leggero. Le tue mani grandi.
La mia pelle chiara. La tua barba folta.
Il mio seno eccitato. La tua lingua morbida.
Il mio sesso bagnato. Il tuo tocco sapiente.
Il mio piacere urgente. I tuoi affondi lenti.  
La mia bocca affamata. Il tuo godere intenso.
Le mie labbra, la tua lingua. Il nostro sapore.
Le tue braccia. La mia pace.

martedì 22 luglio 2014

QUESTA COSA

C'è questa cosa, di quando mi guardi con quegli occhi chiari e mi parli a bassa voce che a me fa eccitare. E' come una morsa che mi prende tra le gambe e non mi fa desiderare altro che averti lì con le mani e con la bocca.
E tu lo sai, e sorridi quando con le dita vai a sfiorare il tessuto delle mutandine, trovandolo già bagnato di umori. 
Sospiro, abbandonandomi a te e alla tua fantasia. E ogni volta è una scoperta nuova, un piacere inaspettato, desiderato, nostro.
[Dio.
Cosa mi fai.]

mercoledì 9 luglio 2014

CORAGGIO

Io che ho sempre paura di esternare quello che provo, gli ho scritto che mi manca. La sua risposta è stata: "Sei libera stasera?"
A quanto pare essere coraggiosi ha i suoi lati positivi.

mercoledì 2 luglio 2014

TI TERRO' COSI'

Ti terrò dentro di me, per sentire la tua voglia, per sentirti spingere e arrivare fino a dove si può, fino a dove si gode, per sentirtelo dire.
Ti terrò così, perchè mi piace.

martedì 20 maggio 2014

CAMBIAMENTI

Ho cambiato nome al blog così...d'impulso, senza pensarci su. Sinceramente non c'è un motivo preciso per cui l'ho fatto: è che in quella relazione clandestina non mi ci sento più, è che in realtà di amanti ne ho più di uno perchè ho un'anima puttana e mi piace il sesso e gli uomini che mi fanno sentire desiderata.
E allora meglio considerare tutto questo come frammenti di vita libidinosa, sublime come una pesca matura mangiata con le mani dove il succo ti cola tra le dita e te ne freghi di sporcarti perchè è troppo buona. E a pulirti ci penserai dopo. Anzi, dopo ti leccherai le dita e godrai ancora un po' di quel gusto dolce che sa d'estate.

martedì 13 maggio 2014

MOMENTI

Ci sono momenti che per me sarà impossibile dimenticare. Attimi di vita semplice e leggera, che però si attaccano in memoria e non se andranno più.
Sono i momenti come questo, come quando rientriamo in camera ridendo dopo essere stati a cena. E ci buttiamo sul letto, tu pancia su e io pancia sotto e continuiamo a ridere mentre ti sbottoni un po' la camicia e io faccio scivolare via le scarpe.
E io che parlo, parlo e forse parlo troppo, tanto che non mi accorgo che il tuo sguardo si è fatto serio su di me, che la tua mano è tra i miei capelli e la tua bocca adesso è sulla mia, a trasmettermi tutta la voglia che c'è di me, di te.
Ed è così bello chiudere gli occhi e lasciarsi andare, sentire le tue mani che mi accarezzano la schiena e arrivano ai fianchi. Sentire la gonna che sale e la tua bocca che mi bacia la pelle increspata dall'eccitazione.
Continuo a tenere gli occhi chiusi, cercando di immaginare cosa ne farai di me, di questo corpo eccitato, con ancora indosso la camicetta e la gonna arrotolata in vita e le mani che stringono il lenzuolo.
Sento il tuo respiro caldo sulla pelle, la lingua che segue il solco delle cosce e le dita che spostano le mutandine. Non riesco a trattenermi e dalle labbra mi esce un gemito mentre mi afferro le natiche, allargandole in segno di invito.
Ed è anche questo che non potrò mai dimenticare, questo tuo scivolarmi dentro piano per goderti tutto quello c'è da godere, sentire il tuo respiro, il mio nome sussurrato e tutto quello che ci piace dirci. Perchè sono le nostre parole, i nostri gesti, i nostri baci, il mio accoglierti dentro e il tuo muoverti su di me, fino al piacere che arriva, che ci prende, che mi fa gridare, che ti fa godere. Perchè sono momenti solo nostri, e sono momenti che non dimenticherò.

martedì 29 aprile 2014

SOLO SESSO

Con la tua mano tra i capelli mi muovo piano su di te. Gli specchi riflettono l'immagine di noi stretti su quel letto dalle lenzuola candide. 
Tutto è puro nella stanza, anche noi che ci concediamo alla nostra lussuria tra i baci e le parole sussurrate, ansimate, spezzate dal piacere.
Siamo due corpi in perfetta sintonia, come se non ci fosse incastro più perfetto. Ti sento pulsare dentro di me, e ad ogni mio movimento affondi sempre di più, in un crescendo di sguardi e sospiri. E le tue mani scivolano sulla mia pelle, stringono i fianchi, vanno a toccare i punti che più mi fanno godere, mentre con la bocca ti mordo il petto perchè è un piacere che non posso più sopportare, portato al limite, amplificato dagli specchi e riflesso nei tuoi occhi. 
Siamo attori e spettatori di un amore che noi chiamiamo solo sesso.

mercoledì 16 aprile 2014

DESTINO

Quando ci siamo salutati, lui mi ha dato un bacio sulla bocca e mi ha accarezzato il viso. E sorridendo con gli occhi tristi mi ha detto che sono il suo uragano, la sua mina vagante che gli scompiglia la vita.
Questo è il modo che ha scelto per lasciarmi andare via, perchè è inevitabile, perchè va a finire sempre così: è il destino degli amanti quello di perdersi.

"E' la musica che è difficile, questa è la verità, è la musica che è difficile da trovare, per dirselo, lì così vicini, la musica e i gesti, per sciogliere la pena, quando proprio non c'è più nulla da fare, la musica giusta perché sia una danza, in qualche modo, e non uno strappo quell'andarsene, quello scivolare via, verso la vita e lontano dalla vita, strano pendolo dell'anima, salvifico e assassino, a saperlo danzare farebbe meno male, e per questo gli amanti, tutti, cercano quella musica, in quel momento, dentro le parole, sulla polvere dei gesti, e sanno che, ad averne il coraggio, solo il silenzio lo sarebbe, musica , esatta musica, un largo silenzio amoroso, radura del commiato e stanco lago che infine cola nel palmo di una piccola melodia, imparata da sempre da cantare sottovoce.
"Addio"
Una melodia da nulla.
"
[A. Baricco]

giovedì 10 aprile 2014

OGGI VOGLIO

Oggi avrei voglia di essere coccolata. 
Non mi vanno le proposte ginniche di un ragazzino di cui sono diventata il chiodo fisso, non mi va delle mutandine strappate da amanti impazienti, del sesso urgente fatto senza nemmeno spogliarsi, non ho voglia di mani legate, bende e baci affamati di chi pretende che io sia solo sua...e poi non da niente in cambio.
Oggi voglio braccia forti per stare dentro ad un abbraccio che sa di buono, voglio un petto su cui poggiare la testa e ascoltare il battito di un cuore che calmi il mio, voglio mani grandi che mi accarezzino i capelli e facciano scivolare via i pensieri.
Quando si ha paura si cerca amore.

mercoledì 2 aprile 2014

E' STATO BELLO

E' stato bello l'altra sera. E' stato bello anche se non eri con me. Leggevo le tue parole e non mi vergognavo di spogliarmi e di immaginare che fossero le tue mani a sfilarmi le mutandine e ad accarezzarmi il seno.
La fantasia è ciò che abbiamo per poter godere di noi quando la vita ci impedisce di starci addosso, con le mie mani che ti graffiano la schiena e il tuo affondare dentro di me.
E' stato bello l'altra sera. Mentre godevo delle mie carezze ho immaginato di leccare la tua bocca piena del mio sapore. Le mie dita sono state le tue labbra, ho assaggiato il mio piacere. 
Non te l'ho detto, ma tu lo sai che l'ho fatto.


martedì 11 marzo 2014

PRIMO BACIO

First Kiss” è un video di Tatia Pilieva, che ha chiesto a 10 coppie di volontari, formate da persone che non si conoscevano tra loro, di baciarsi per la prima volta mentre lei li riprendeva. Sulle prime c’è molto imbarazzo, ci si stringe la mano, ci si dimentica i rispettivi nomi, ma poi passa.
[da Il Post]

Ed è vero. Il primo bacio è sempre così. Ecco perchè poi è uno dei momenti più difficili da dimenticare.


lunedì 24 febbraio 2014

SAGGEZZA

Non rimandare a domani quello che potresti fare oggi.
Perchè poi se ti viene il ciclo lo devi rimandare minimo di 5 giorni.

mercoledì 19 febbraio 2014

VOLERTI

Non riesco a resistere. Proprio non ce la faccio con te.
Sei assorto nella lettura e forse non ti accorgi della mia presenza. O forse fai semplicemente finta. Mi avvicino piano, con i piedi nudi a contatto con il pavimento freddo. Ti appoggio una mano sulla spalla, mentre lentamente ti sfilo il libro dalle mani. Sorridi, anche se non ti vedo so che stai sorridendo.
Faccio il giro della sedia, adesso i nostri sguardi si trovano e senza pronunciare una sola parola ci raccontiamo tutto il desiderio che abbiamo dentro. Mi siedo su di te, stringendoti con le gambe. Mani mie sulle tue spalle, mani tue sulle mie cosce tese. Le tue mani sulle calze sono come carezze amplificate. Sali, senti il gancetto del reggicalze.
Mi guardi.
Sorrido.
Sorridi.
Ancora non ci siamo baciati, stiamo facendo crescere la nostra voglia al limite massimo. Porti le mani sotto il maglioncino, accarezzandomi piano la schiena mentre io inizio a sbottonarti la camicia e lascio che la tua pelle si sveli ai miei occhi. Indosso il reggiseno di pizzo, quello senza imbottitura, quello che quando mi baci attraverso il tessuto posso sentire il calore della tua lingua che lecca i capezzoli già induriti. E anche questa volta lo fai: mi sfili la maglia e inizi a baciarmi il seno. Con le dita poi scosti il pizzo e piano succhi e mordi. E io mi bagno e spingo il bacino contro il tuo per sentire la tua eccitazione e goderne. E le tue mani adesso sono sui fianchi, ad alzarmi la gonna, a scoprirmi le gambe, a seguire i laccetti del reggicalze, a sentire che non indosso le mutandine, che sono bagnata, che sono tua.
E mi vuoi e ti voglio.
Dentro ora, in un incastro perfetto che è il nostro, con movimenti lenti a lasciarsi andare in gemiti di puro piacere, e le nostre voglie sussurate piano sulle labbra. Mi muovo morbida su di te, il mio corpo sa come fare, so cosa ti piace e ti sento pulsare dentro mentre ti lascio arrivare fino a dove si può,  mentre spingi e stringo in un ritmo perfetto che ci fa godere, con il cuore che batte forte e il piacere che ci scoppia in testa e tra le gambe.

E' forse un peccato volerti così tanto?


Amami, amami, stringimi, sgonfiami
e amami, sdentami, stracciami, applicami
e dopo stringimi, dammi l'ebrezza dei tendini
prendimi, con le tue labbra accarezzami.

martedì 11 febbraio 2014

L'APPARENZA INGANNA

Non ho mai pensato a come potesse essere rifinire avvinghiata a Giulio, un amico di amici con cui qualche volta ho scambiato due chiacchere durante alcune cene ma nulla più.
Giulio è un ragazzo poco più grande di me, un tipo piacevole magari un po' timido ma con un sacco di interessi.
Domenica sera è capitato di trovarci nello stesso locale. Mi ha riconosciuta lui, è venuto a salutarmi, mi ha offerto una bevuta, quattro chiacchere e poi, dato che quel posto era veramente penoso, la proposta di finire la serata a casa sua che c'aveva una collezione di farfalle assolutissimamente da farmi vedere.
E così mollo le mie amiche e vado nella tana del lupo travestito da agnello.
Il primo bacio arriva dopo un po', per l'esattezza quando rifiuto il terzo bicchiere di vino. E' un bacio timido, lento, quasi romantico con il mio viso tra le sue mani. "UAU" penso. La lentezza dei suoi movimenti è terribilmente eccitante, la sua bocca sul collo adesso e poi giù nella scollatura mentre dita abili sbottonano la mia camicetta. Dal divano passiamo al letto, seminando i vestiti per terra, e la voglia di aversi è diventata quasi un'urgenza. I miei occhi si godono la visuale di un bel corpo sodo e giovane che si prende cura del mio piacere con baci e carezze che "se continua così arrivo subito al primo orgasmo" ma invece torna con la bocca sulle mie labbra per farmi leccare il mio sapore. Ho capito che gli piace condurre il gioco e glielo lascio fare. E' sublime quando poi mi scivola dentro e io mi avvinghio con le gambe ai suoi fianchi. Per un attimo resta immobile, come a godersi quella nuova sensazione del mio sesso caldo che avvolge il suo. 
Poi inizia a muoversi, a spingere. Forte, sempre più forte. 
Troppo forte. 
Cerco di fargli capire che vorrei che rallentasse, che non siamo ad una gara di affondi, ma ha il cervello staccato. A quanto pare è vero che il sangue defluisce tutto nelle parti basse in quei momenti. Allora provo a cambiare posizione, se riesco a montargli sopra il gioco è fatto, potrei riuscire facilmente a regolare le spinte, ma è troppo più forte di me e non mi permette nessun movimento. Anzi, mi prende per i fianchi e spinge il mio bacino ancora più contro di lui sussurrandomi che "non gli posso scappare, che sono sua". Io spero solo che tutta questa foga lo porti al più presto all'orgasmo, maledicendomi per aver accettato quell'invito. Ma chi cavolo se lo immaginava che dietro a quegli occhioni dolci si nascondesse nientepopodimeno che la versione infoiata di Bruce Willis alle prese con l'asteroide da trivellare senza pietà onde evitare l'armageddon? 
Sono stata sedotta e fregata. Alla grande direi.
Finalmente, dopo non so quanto tempo, con un ultimo affondo si lascia andare e godendo mi crolla addosso esausto (e ci credo). Voglio evitare qualsiasi dialogo post amplesso, anche perchè non saprei veramente cosa dirgli, così lo tengo un po' tra le braccia, accarezzandogli i capelli e poi quando sento che il respiro si è fatto più regolare scivolo piano fuori dal letto. Mi rivesto senza far rumore e scappo via da quella casa il più veloce possibile. Quando sono al sicuro in macchina mando un messaggio a tutti gli amici in comune comunicando che se mai Giulio chiedesse loro il mio numero di telefono o qualche altro punto di contatto gli dicano che sono andata in Tibet a farmi monaco buddhista.
Ah, comunque, nel caso in cui ci fosse qualcuna a cui piace essere trivellata come se non ci fosse un domani posso impegnarmi a farvi incontrare eh. Farete sicuramente scintille. In tutti i sensi.

martedì 21 gennaio 2014

E' COMPLICATO

Noi donne vogliamo l'avventura ma poi cerchiamo l'amore.
(Oppure il contrario).


Is this how you play the game
Giving your hand away
When I’m all in and still you roll the dice
And I’m your sacrifice

venerdì 17 gennaio 2014

IL PIACERE PIU' BELLO


Senti, ora basta discorsi a vanvera.
Vieni qua e baciami.
E infilami le mani sotto il maglione.

Le parole che mi escono dalla bocca sorprendono anche me, ma è da un’ora che siamo qui a parlare senza nemmeno sfiorarci e la voglia di sentirlo addosso non riesco più a gestirla.

Lui reclina la testa di lato, mi fa uno dei suoi sorrisi e poi si alza. E viene da me. Si piega per baciarmi e mentre mi bacia sento le sue mani farsi strada sotto la maglia.
Esattamente come volevo.
Ricambio il bacio, e avida mi avvinghio a lui che piano mi fa sedere sul tavolo e mi sfila la maglia.

Stai comoda e lascia fare a me.

Me lo sussurra nell’orecchio, per poi continuare la discesa sulla mia pelle con la bocca: collo, spalle, seno. E lingua sui capezzoli che lecca, bacia, succhia.
Lo lascio fare, godendomi le sue attenzioni. E’ il suo modo di prendersi cura di me.
La sua discesa verso il mio piacere continua sulla pancia, sulle anche. Lo osservo, mentre finisce di spogliarmi, sfilandomi piano anche le mutandine.
Dio quanto mi piace questo momento.
E lui lo sa, ed è bellissimo il modo in cui guardandomi mi dice tutte quelle cose che di lì a poco mi farà.
Allargo le gambe, in un invito che non ha bisogno di essere formulato. Si prende tutto il tempo necessario a farmi impazzire di voglia, baciandomi le gambe con una lentezza disarmante.
E poi, finalmente, la sua bocca arriva al centro del mio piacere: le sue labbra, la sua lingua che si fa strada tra i miei umori. E con le mani tra i capelli, lo tengo lì tra le mie gambe perché vorrei che non smettesse mai, che non andasse mai via, nemmeno quando ormai i sospiri sono gemiti, la schiena si inarca e il piacere mi esplode nella testa.

Calda.
Bagnata.
Sua.

Per accoglierlo dentro di me adesso. Per sentirlo muovere, per sentire il mio sapore sulla sua bocca mentre mi bacia. Per sussurragli tra le labbra che lo voglio, che è necessario, che è urgente, con le mani che graffiano la schiena, le bocche che si consumano le labbra e gli occhi che si cercano, pozze di piacere senza fine a condividere l’attimo più intimo, il piacere più bello che due persone possono donarsi.


"We’re lying on the moon
It’s a perfect afternoon"

venerdì 10 gennaio 2014

UN PO' COSI'

Oggi sono un po' nervosa. Sarà perchè è 10 giorni che non lo vedo e qualche giorno che non faccio sesso. Ma oggi un po' lo odio. Lui mi ha detto che mi ama, io gli ho detto che non lo so. Che in qualche modo devo salvarmi il cuore o almeno quello che ne resta. 
Perchè alla fine le cose non si aggiusteranno mai, perchè continuerò sempre ad essere la sua amante e a vederlo quando ci sono le giuste congiunzioni astrali, e quando non si può devo trovare il modo di arrangiarmi diversamente. E non è che il modo non lo trovi...è solo che quando ho voglia di lui, sono le sue mani quelle che vorrei sentire sulla mia pelle e non quelle di un altro. Odio accontentarmi. Anche se chi mi accontenta mi fa sempre godere.
Però oggi è un giorno un po' così. Tra il malinconico e l'incazzato. 
Mi dovrò accontentare.