venerdì 28 giugno 2013

RICORDATI, HAI VINTO

Ferma.
Con la schiena che si inarca e un gemito che non trattengo.
Tra le tue mani, ti lascio fare. Mi lascio prendere.
Mani che stringono, dita che cercano, sfiorano, toccano piano.
Entrano.
Quel sottile dolore, che è puro piacere.




lunedì 24 giugno 2013

LO DICO IN MUSICA

Non sapremo mai se il nostro incontro sia più effetto o causa 
nuda proprietà o solo propria nudità
i corpi messi a fianco come segni paralleli di una pausa
nel silenzio che sta a galla senza gravità
non c’è stato un patto, una promessa, mai nessun accordo
tutto è solo e sempre frutto di casualità
e poi ogni istante è come il primo e non c’è un dopo che non sia un ricordo
come dentro un sogno e fuori dalla realtà
[e noi due là, e noi due là]
nel buio bianco e fermo e freddo come il vino in cui ci si conosce
uno che non sa dell’altra chi era e chi sarà
ma ci prendiamo per qualcosa che è nel cuore, in testa e fra le cosce
per lasciarci sempre in assoluta parità.

Che poi magari Baglioni ti fa pure schifo eh. Ma a me piacevano le parole del pezzo. Pazienza. Beccati questa stasera. FINGI che ti piaccia. Tanto oggi hai vinto te :)

martedì 18 giugno 2013

PRE(TE)NDIMI

Possiamo non aspettare?  Possiamo farlo adesso, subito.
Qui, così.
Come una cosa nuova, adesso. Con ancora un po' di vestiti addosso.
Perchè voglio averti e non resisto più.
Ci sarà tempo per rifarlo con calma.
Ma ora no.
Ora non sento altro che l'urgenza di te.
Di te dentro me.


"Non è che muoia d'amor, muoio di te.
[...] d'urgenza mia della mia pelle di te."

- J. Sabines

lunedì 10 giugno 2013

LEGGERA

Sono giorni strani questi, giorni in cui abbiamo capito che la primavera non arriverà più e allora aspettiamo fiduciosi l'estate. Ci emozioniamo se riusciamo a rubare un'ora di sole, facciamo le prove con i vestiti leggeri. Troppo leggeri per queste sere ancora così fredde.
Come leggera sono io, sospesa tra un quotidiano presente e un passato vicino che però non mi appartiene più. A volte mi sforzo di riportare la memoria alle sue braccia, alla sua bocca. Ma non riesco nemmeno a ricordare che sapore hanno i suoi baci. Mi ha lasciato davvero così poco? 
Ci sono persone che sono meteore nella nostra vita, gente di passaggio a cui ci mescoliamo e che poi perdiamo così, all'improvviso. E' bastato un attimo per non averti più. E quella ferita che credevo lenta a guarire invece si è già cicatrizzata. Allora mi domando: sono io che vivo con troppa leggerezza? Che divoro tutto con passione famelica e poi butto via? Pelle, sentimenti, baci. Via da me.
Ma poi capita che insieme alle domande arrivino anche due mani grandi, belle. E adesso queste mani mi accarezzano i pensieri e i miei giorni di un presente che vivo immaginando il suo toccarmi, il suo prendermi tutta senza fare niente. Desiderare non è mai stato così facile come adesso. Siamo fatti di parole e fantasia.


martedì 4 giugno 2013

PRANZO E POI PORNO

Nuda, davanti a te. Per te.
Guardami, ti guardo.
Mi dici "girati adesso". Mi volto, ti do le spalle.
Scosto i capelli dalla schiena.
Ti aspetto.
Non ti vedo, ma sento il tuo respiro vicino.
Aspetto di scoprire dove si poserà la tua bocca.
Dove arriveranno le tue mani.
Il modo in cui io sarò tua.