domenica 18 novembre 2012

UN SABATO INTERO

Ho un'attrazione particolare per le grandi città, soprattutto perchè hanno hotel che spesso e volentieri danno la camera anche per la sola giornata..e non sono i soliti motel da sesso mordi e fuggi.
Così in settimana io e L'ALTRO abbiamo deciso di prenotarne uno dove passare un'intera giornata a farci del bene :D

Già, perchè dell'altro mi ero dimenticata di dirvi che dopo la prima - quasi disastrosa - volta, ce ne sono state altre tutte decisamente migliori..a riprova che una seconda possibilità va sempre concessa :)

Non ci vediamo spesso, ma quando mi prende voglia di lui non sento ragioni..e lui sembra ben felice di assecondare i miei desideri.
E l'altro giorno più che voglia ne avevo proprio bisogno. Sarà stato il fatto di quella Giulia che continua a popolare i miei pensieri o il rivedere LUI e capire che non mi piace più, che non lo voglio più..LUI, che mai avrei pensato di poterne fare a meno e per il quale invece il mio corpo non sente più attrazione. Ho provato a cercare di desiderarlo ancora ma se si può fare con le parole, più difficile è riuscirci con il sesso. E così il risultato è stato un incontro sterile, dove non vedevo l'ora che lui finisse perchè non mi stava dando niente, niente.

Invece ieri, mentre tutti si stavano godendo l'aria fresca di metà autunno, io mi stavo godendo le attenzioni che l'altro mi ha riservato per un'intera giornata.

Grazie Signor ALTRO, come mi fai godere te - per il momento - non mi fa godere nessuno.
Alla prossima città, al prossimo hotel, al prossimo incontro.



mercoledì 7 novembre 2012

TU MI TURBI

Immaginatevi una villa in campagna, di quelle dove ci fanno ricevimenti, feste e cene sfarzose: la sala è calda e accogliente, arredamento chiaro, tavoli rotondi apparecchiati con cura, luci soffuse e bagliori di candele. In sottofondo una lontana melodia jazz. Chi ha organizzato la cena ci tiene a fare bella figura. E in effetti è tutto impeccabile. Anche il cibo, anche il vino, anche i camerieri. O meglio, la cameriera.
Già, perché questa volta è una ragazza che ha attirato la mia attenzione: molto alta, mora, dai lineamenti decisi, occhi profondi e neri e una bocca così invitante che...mani curate, dita affusolate..perfette per farle scivolare sulla pelle. Lei serve per l'appunto il tavolo dove sono io. E io non riesco a non guardarla, anche se cerco di tenermi impegnata in conversazioni più o meno interessanti con gli altri ospiti del tavolo.
Mi sento così attratta da lei, come una calamita. E quando incrocia il mio sguardo mi sorride sempre..e io mi sciolgo, e inizio a pensare a tutto quello che potremmo farci.

Non sono mai stata con una donna, quindi forse non saprei nemmeno da dove iniziare e sicuramente  risulterei impacciata. A dire il vero non ho mai sentito un'attrazione così forte nei confronti di una persona del mio stesso sesso. Ai tempi dell'università (ah, che bei tempi) ho vissuto per qualche anno con una ragazza che schifava apertamente gli uomini, ma non ho mai sentito nemmeno la curiosità di provare ad amarla..e nonostante che alcune delle altre coinquiline dicessero che almeno una volta ne valeva la pena io ho sempre preferito avere a che fare con una bella dose di puro testosterone.
Poi sono arrivate anche le proposte di sesso a tre, da cui sono stata sempre incuriosita ma che alla fine non si sono mai concretizzate..e al massimo l'elemento in più nella coppia è stato qualche giocattolino vibrante e non.

E adesso arriva questa ragazza a scombussolare i miei ormoni e le mie notti. Già..perché è da quando l'ho incontrata che non faccio altro che fantasticare su come sarebbe passare una notte (o un giorno..o un giorno e una notte..) con lei.
Non so se mai la rivedrò, e non so nemmeno se ha capito l'effetto che mi ha fatto..mi ha sempre sorriso e non so se per caso o meno, quando serviva me o chi mi stava accanto mi sfiorava sempre..e io ero come inebriata da quel contatto e cercavo di respirare fino in fondo il suo lieve profumo.
Quando poi sono arrivata a casa, nel mio letto, non riuscivo a prendere sonno. Continuavano a passarmi nella mente immagini sfocate di me con lei, delle sue mani, della sua bocca su di me. E immaginandomela addosso mi sono data piacere come non facevo già da un po'.

Giulia, Giulia..ma cosa mi hai fatto?