lunedì 22 aprile 2013

MI IMPEGNO, MA NON PROMETTO

Forse è l'ultima volta che scriverò di te. Lo penso adesso, che mi hai appena riportato a lavoro dopo una brevissima pausa pranzo insieme. E' stata mia l'idea, sono io che ti ho cercato e che ti ho chiesto di pranzare insieme. Mi hai detto di si, ed ecco che adesso io mi ritrovo con un gran mal di testa e la voglia di vomitare.
E se non posso urlarlo almeno voglio scriverlo.
Siamo stati seduti uno di fronte all'altra eppure era come se fossimo lontani mille miglia. Ho evitato il contatto fisico, te che invece con un non poco imbarazzo lo cercavi..una mano sul mio braccio, gli occhi nei miei..e io che ho finto indifferenza. Fredda, come questa brezza primaverile. E mentre eri intento a mangiare ti ho osservato e ho cercato di tirar fuori tutti i difetti possibili, per convincermi che sei stato un errore, che alla fine non sei così speciale come ti credevo.  Ma non ha funzionato: nei tuoi capelli morbidi ho immaginato di passarci le mani, come facevo quando ti accarezzavo la testa mentre la tua lingua scendeva sul mio corpo, il tocco delle tue dita me lo sono sentita addosso come quando le facevi scivolare sulla mia pelle, e quelle labbra ho desiderato baciarle ancora fino a consumarle perchè ancora non mi basti mai.
E mentre tu mangiavi e ridevi perchè io ti raccontavo cose buffe, ho sentito il mio cuore spezzarsi e il respiro farsi affanno come quando mi facevi godere una, due, tre volte fino a farmi dimenticare tutto. Ma questa volta invece di ritrovarti sudato e appagato su di me, ti ho perso. Devo solo farmene una ragione.


..fa male
ma non si muore 
no non si muore..

lunedì 15 aprile 2013

AVREI DOVUTO



...quando mi telefonavi per scopare 
avrei dovuto dirti 
stasera ho da fare.