E' un bel pomeriggio di primavera, un po' di sole dopo tanto pioggia. Finalmente. L'aria è calda e da questa panchina si sente l'odore del mare, che è proprio lì a due passi da me. Mi basterebbe solo alzarmi, attraversare la piazza, slacciarmi i sandali ed affondare poi i piedi sulla sabbia morbida. E invece resto seduta, ho un appuntamento ben più atteso da vivere. So che lui è qua da qualche parte, nascosto tra la gente si è fermato ad osservarmi. Sento i suoi occhi addosso, il suo sguardo mi raggiunge da lontano. Chissà su quale particolare si è soffermato..se sui miei capelli lunghi, sulle dita che ne intrecciano una ciocca, oppure sulle mie gambe. Magari dopo glielo chiederò. Adesso aspetto solo di respirare il suo profumo.
Ed ecco che da dietro sento una presenza abbassarsi fino al mio viso, e una voce che mi sussurra "ciao". Mi volto e sorrido: lui è in piedi dietro di me, e tiene in mano due gelati enormi. E' soddisfatto, sembra quasi un bambino con quei capelli spettinati.
Si siede accanto a me, siamo vicini adesso tanto che le ginocchia si sfiorano. Il gelato è buono, ce lo mangiamo con calma mentre io lo sommergo di domande e lui pazientemente risponde. E ride. E mi sposta i capelli dal viso, che con questa brezza non stanno mai apposto. Il tocco delle sue dita è delicato, ha mani grandi e belle lui.
Come spesso accade il tempo passa in fretta, ma nessuno dei due sembra avere voglia di andare via. Ci alziamo dalla panchina e mescolandoci alla folla ci incamminiamo sul lungomare. Sento la sua mano indugiare piano sulla mia schiena. Abbasso lo sguardo ed inizio ad immaginare quello che potrebbe accadere se io, se lui...