mercoledì 11 settembre 2013

CAPELLI

Ti ho scritto che mi sono tagliata i capelli. E anche se non è in cima alla lista delle cose che ti interessa di me, hai dimostrato una certa curiosità.
Mi hai detto che vuoi vedere, che vuoi una foto. Ma se permetti, preferisco descrivertelo il mio nuovo taglio. E sono sicura che riuscirai a visualizzare come sono adesso.
Non è che abbia fatto il caschetto alla Carrà eh, con tanto di tinta biondo platino. No, stai tranquillo. Ho dato ordini ben precisi al parrucchiere: volevo solo togliere le doppie punte e sfoltirli un po'. E così ha fatto: adesso non sono più una massa selvaggia e voluminosa, ma sono più leggeri e scalati. E sono anche più corti, di poco, ma 5 cm in meno si notano comunque.
Ancora non hai capito, vero?
Bene..vediamo se così ti è più chiaro: immaginami nuda. Nuda, appoggiata allo schienale di una poltrona. Leggermente voltata verso la porta. Perchè tra poco arriverai. E io ti sto aspettando.
Ho i capelli sciolti: davanti arrivano poco sopra il seno, ma se guardi la schiena sono molto più lunghi e cascano giù fino ad accarezzare i lombi.
Immagina di entrare nella stanza e di trovarmi così. Immagina il mio sguardo fissato nei tuoi occhi, il leggero sorriso nascosto da una ciocca di capelli che si muovono in onde morbide per il riscontro della finestra lasciata aperta.
Immagina: il sorriso, gli occhi, i capelli, la pelle nuda.
E la mia voglia di te.
E la tua voglia di me.
Lasciva mi sfioro il seno con la mano. Non me lo sto coprendo, lo sai che con te non ho pudori. Lo sfioro, e ti sorrido. E lascio che la mano poi faccia il suo percorso scivolando giù sulla mia pelle. Non puoi vedere, i miei capelli coprono la visuale, ma lo sai. Lo sai che adesso le mie dita sono arrivate dove il desiderio di te si è fatto denso. Lo sai perchè adesso il mio sguardo si è acceso, e mi sto mordendo il labbro - che lo sai che lo faccio sempre quando godo.
Ma tu dovresti restare concentrato sui miei capelli. Seguirne i leggeri movimenti, adesso che mi stacco dalla poltrona e mi avvicino al tavolo.
Adesso che mi ci appoggio con i gomiti e che la mia pelle si increspa per il contatto con la superficie fredda.
Adesso che i capelli scivolano appena sulla schiena, aprendosi un po'.
Adesso che le mie mani afferrano le natiche, allargandole in segno di invito. 
Adesso che ti voglio.
Adesso che non si può più aspettare.

Riesci ad immaginare tutta la scena? Con le mani sulle natiche, la pelle nuda, i capelli e tutto il resto.
Ci riesci?
Perchè è proprio così che mi sono tagliata i capelli.