mercoledì 19 febbraio 2014

VOLERTI

Non riesco a resistere. Proprio non ce la faccio con te.
Sei assorto nella lettura e forse non ti accorgi della mia presenza. O forse fai semplicemente finta. Mi avvicino piano, con i piedi nudi a contatto con il pavimento freddo. Ti appoggio una mano sulla spalla, mentre lentamente ti sfilo il libro dalle mani. Sorridi, anche se non ti vedo so che stai sorridendo.
Faccio il giro della sedia, adesso i nostri sguardi si trovano e senza pronunciare una sola parola ci raccontiamo tutto il desiderio che abbiamo dentro. Mi siedo su di te, stringendoti con le gambe. Mani mie sulle tue spalle, mani tue sulle mie cosce tese. Le tue mani sulle calze sono come carezze amplificate. Sali, senti il gancetto del reggicalze.
Mi guardi.
Sorrido.
Sorridi.
Ancora non ci siamo baciati, stiamo facendo crescere la nostra voglia al limite massimo. Porti le mani sotto il maglioncino, accarezzandomi piano la schiena mentre io inizio a sbottonarti la camicia e lascio che la tua pelle si sveli ai miei occhi. Indosso il reggiseno di pizzo, quello senza imbottitura, quello che quando mi baci attraverso il tessuto posso sentire il calore della tua lingua che lecca i capezzoli già induriti. E anche questa volta lo fai: mi sfili la maglia e inizi a baciarmi il seno. Con le dita poi scosti il pizzo e piano succhi e mordi. E io mi bagno e spingo il bacino contro il tuo per sentire la tua eccitazione e goderne. E le tue mani adesso sono sui fianchi, ad alzarmi la gonna, a scoprirmi le gambe, a seguire i laccetti del reggicalze, a sentire che non indosso le mutandine, che sono bagnata, che sono tua.
E mi vuoi e ti voglio.
Dentro ora, in un incastro perfetto che è il nostro, con movimenti lenti a lasciarsi andare in gemiti di puro piacere, e le nostre voglie sussurate piano sulle labbra. Mi muovo morbida su di te, il mio corpo sa come fare, so cosa ti piace e ti sento pulsare dentro mentre ti lascio arrivare fino a dove si può,  mentre spingi e stringo in un ritmo perfetto che ci fa godere, con il cuore che batte forte e il piacere che ci scoppia in testa e tra le gambe.

E' forse un peccato volerti così tanto?


Amami, amami, stringimi, sgonfiami
e amami, sdentami, stracciami, applicami
e dopo stringimi, dammi l'ebrezza dei tendini
prendimi, con le tue labbra accarezzami.

15 commenti:

  1. Il giorno in cui una donna scriverà un post del genere pensando a me...potrò morire felice perché non mi capiterà più nulla di altrettanto stupendo :-)

    Dovrei interrogarmi sul perché non scrivono su di me questi post...forse non leggo abbastanza. O forse leggere EVO non è così erotico :-(

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    1. ahahaha!! Probabilmente qualcuna ha scritto una cosa del genere su di te e te non te ne sei accorto!! :)

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    2. Seee...ahahah...magari.
      Posso dire che l'hai scritto pensando a me così me la tiro un po'?

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    3. Hai voglia, fai pure!! Se vuoi lo modifico e ci metto pure il tuo nome cognome e codice fiscale..così è certo che non mi riferisco a nessun altro! :)

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    4. Eh? No così è troppo...lasciamo un velo di mistero.
      ^_^

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  2. poesia senza peli sulla lingua.....^_^

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  3. "L'amore è peccato, sì: farlo male..."
    Cantava il compianto Freak Antoni...

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    1. Oh, lo sai che ho pensato a quello pure io?

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    2. Da quando ho saputo della sua dipartita, sono triste :'(

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  4. questo è un posto dove si dicono le cose.
    ho bisogno di posti in cui le cose vengano chiamate con il nome che hanno di notte.

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    1. Spero che questo possa assomigliare un pochino al posto che stai cercando. Sarebbe un onore per me.

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    2. non avrei lasciato il commento se così non fosse, ti pare? c'è così poca vita e così tante possibilità..
      un onore? sei gentile.. credo che la considerazione che abbiamo degli altri dipenda moltissimo dalla considerazione che abbiamo di noi stessi. quindi credo che l'onore sarebbe reciproco.

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